Nonostante domani partirà dalla terza posizione della griglia di partenza del Gp di Singapore per la F1 2024, preoccupato Lewis Hamilton.
Il pilota della Mercedes, che l’anno prossimo passerà alla Ferrari, non è convinto della sua macchina e dopo le prove ha mostrato disappunto.
Non poteva sapere che avrebbe fatto comunque bene nelle qualifiche, ma le sue parole sono importanti in proiezione della gara. Questo perché il pilota non è riuscito a raggiungere i risultati che da sempre ci si aspetta da lui. Tanto più con un annuncio già di addio verso una diretta concorrente per il titolo.
Una difficoltà comune perché anche il suo compagno di squadra, Russell, ha dimostrato di non essere molto soddisfatto di questo momento. Quello che ha criticato di più Lewis è la mancanza di trazione e molto sottosterzo durante la prova. La cosa che però preoccupa di più il famoso pilota sono le modifiche di setup che non hanno funzionato durante le prove.
La gara sarà complicata, anche perché Lando Norris corre molto, ma Hamilton non sa puntare a qualcosa di differente rispetto alla vittoria. Un successo che oggi però è alla sua portata per le sue capacità.
Hamilton e un campionato difficile
Fa notizia vedere Lewis Hamilton in terza posizione anche se nelle ultime due stagioni di Formula 1 le cose non sono andate molto bene con un terzo e un sesto posto finale. Non vince un Mondiale dal 2020 e quest’anno è riuscito ad arrivare primo solo in due occasioni, rispettivamente in Gran Bretagna e Belgio.
Il podio l’ha visto quattro, con i terzi posti di Spagna e Olanda che si aggiungono ai due primi su citati. Nonostante questo regge ancora botta e nella classifica generale è, come detto, terzo. Le sue parole hanno dato indicazioni alla squadra per cercare di raggiungere altrettanti risultati importanti rispetto al passato.
Proprio dopo le prove di venerdì, infatti, Lewis Hamilton aveva sottolineato: “Questa macchina per me è abbastanza, ma è stata una giornata molto difficile, davvero impegnativa. Abbiamo provato di tutto a livello di set-up, ma niente sembrava funzionare”.
Così la squadra di tecnici si è messa a lavoro per cercare di superare queste difficoltà. Hamilton aveva anche sottolineato: “È sicuramente molto impegnativo, stiamo dando il massimo e poi scopriamo di essere a un secondo di distanza. Credo che al momento siamo un pochino smarriti, non sappiamo bene dove mettere le mani”.