La nuova truffa che mette in ginocchio gli automobilisti si basa sul QR Code: ecco come fanno i criminali a prendere i soldi dal conto.
I tentativi di truffa non risparmiano nemmeno gli automobilisti. Anche i conducenti di auto devono fare molta attenzione, dato che i malintenzionati studiano sempre nuove tecniche per raggirare gli utenti e sottrarre soldi. Proprio in queste settimane sono in fortissimo aumento le segnalazioni che riguardano una nuova truffa tramite QR Code. Ma di cosa si tratta esattamente?
Stiamo parlando delle ricariche presso le colonnine per le auto elettriche, che avvengono solitamente tramite un’app oppure per mezzo di una tessera. Negli ultimi due anni abbiamo visto come anche in Italia siano aumentate molto le postazioni per ricaricare l’auto elettrica ed è senza dubbio una buona notizia.
Con alcune di queste colonnine si può procedere alla ricarica anche tramite il QR Code, un’altra modalità molto comoda e pratica. Tuttavia in Europa si stanno verificando delle truffe proprio con questo metodo: si tratta del ‘quishing’, ovvero una truffa informatica che consente di raggirare gli utenti proprio grazie al QR Code.
Sostanzialmente il QR Code alterato va a sostituirsi con quello originale presente sulle colonnine. In questo modo l’utente, ovviamente ignaro di tutto, inquadra il QR Code con il proprio smartphone e va a finire su una pagina che sembra identica a quella originale. Proprio qui l’utente andrà a inserire i dati della carta di credito: un invito a nozze per i criminali informatici, che potranno così sfruttare la truffa per effettuare addebiti non autorizzati.
Come accennato questo raggiro va a colpire solo chi ricarica la propria auto elettrica con il QR Code, mentre chi procede con app o tessera non sembra avere problemi. In Francia, Germania, Olanda e Belgio le segnalazioni stanno crescendo a vista d’occhio e qualche caso di truffa è stato confermato anche in Italia.
Ma come fare per evitare questo raggiro? Come difendere il proprio denaro? La soluzione migliore è ovviamente evitare di ricaricare l’auto elettrica con il QR Code, utilizzando solo app e tessera. In più sulle colonnine di ricarica più moderne è possibile ricaricare anche con il POS, certamente più sicuro rispetto al QR Code.
In alternativa, se proprio si vuole procedere con il QR Code si deve essere assolutamente certi che si tratti di quello originale e non uno ‘fake’. Una volta aperta la pagina, infine, si va a verificare se l’URL inizia con ‘https’: in caso contrario meglio non procedere.
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