E’ già certa la penalizzazione per il pilota. Una sanzione che inevitabilmente lo condizionerà nella prossima gara in programma a Austin
Una pausa di tre settimane per la Formula 1 prima del rush finale verso la conclusione del Mondiale 2024. Mancano ancora sei gare per terminare la stagione con Verstappen avanti di 52 punti su Norris nella classifica piloti e la McLaren che ha ormai staccato la Red Bull in quella costruttori di 41 lunghezze.
Una situazione quest’ultima che certifica l’assoluto predominio della scuderia di Woking che ha decisamente sopravanzato una Red Bull, ben lontana dalla competitività sfoggiata nelle ultime due stagioni. Verstappen, senza vittorie dal GP di Spagna dello scorso giugno, non può permettersi eccessivi calcoli nelle gare che restano anche se, paradossalmente, deve sperare anche in qualche passo falso dei rivali per consolidare una leadership che sembrava davvero inattaccabile.
Red Bull che ha preso una decisione importante dopo l’ultimo GP di Singapore. E’ stato ufficializzato infatti il licenziamento di Daniel Ricciardo dalla Racing Bulls. L’australiano sarà sostituito da Liam Lawson, altro pilota dell’Academy, destinato ad affiancare Tsunoda anche nella prossima stagione.
Formula 1, penalità per il pilota: è già sicura
Un avvicendamento già annunciato in precedenza da Helmut Marko, preoccupato di trattenere Lawson e dargli un sedile in Formula 1 per evitare che il neozelandese potesse svincolarsi e scegliere un altro team. Lawson che, peraltro, aveva già sostituito Ricciardo la scorsa stagione quando l’australiano si era infortunato al polso in seguito a un incidente con l’Alpha Tauri a Zandvoort.
Subentrando a Ricciardo, Lawson ne eredita anche la monoposto con l’attuale status delle componenti precedentemente utilizzate. Status che obbliga la Racing Bulls a una sostituzione della power unit con quella nuova che sarà impiegata per le ultime sei gare. Per questo motivo, Lawson subirà immediatamente una penalizzazione di dieci posizioni nella gara sprint che si disputerà a Austin il prossimo 19 ottobre.
Una retrocessione in griglia confermata anche da Helmut Marko, il quale ha subito puntualizzato come la prima gara sarà poco indicativa per il pilota neozelandese. Lawson ha effettuato recentemente con la Racing Bulls un test Pirelli a Monza. Dopo Austin gareggerà a Città del Messico, a Interlagos in Brasile, Las Vegas, in Qatar e ad Abu Dhabi per l’ultima gara del Mondiale.
Vedremo se in queste ultime sei gare riuscirà a fare meglio di Ricciardo che ha totalizzato solo 12 punti finora, punteggio che ha influito e non poco sulla sua mancata conferma. Per l’australiano, l’addio alla Racing Bulls può significare quello definitivo alla Formula 1 dopo 257 GP disputati e 8 vittorie in carriera.