Elon Musk continua a dimostrare un innato fiuto per gli affari e ora ha messo le mani su di un colosso che stava per fallire.
Uno dei personaggi che sta facendo maggiormente discutere il mondo intero è sicuramente Elon Musk. Il CEO di Tesla si è messo in luce nel corso degli anni per una serie di decisioni che in certi casi si sono rivelati rivoluzionari e ora ha deciso di passare con Donald Trump, per la creazione di uno dei Governi più discussi di sempre.

Il CEO di Tesla inoltre non ha intenzione di limitarsi soltanto alla produzione di auto elettriche, con qualcuno che addirittura è convinto del fatto che ci sarà la cessione delle quote passo dopo passo. Una notizia che, se confermata, avrebbe davvero del clamoroso, considerando come Musk si è fatto conoscere al mondo anche e soprattutto per Tesla.
Queste voci sembrano destinate però a perdere sempre più di interesse e di validità nel momento in cui si può ammirare come il CEO abbia di recente deciso di acquistare un’azienda che era sull’orlo del fallimento. Il tutto si basa ancora sullo sviluppo delle auto elettriche, dunque per il momento non solo non lascia, ma punta ancora di più a migliorarsi.
Tesla acquista Manz: la svolta del settore
La Germania non sta di certo vivendo il miglior periodo della propria storia recente, tanto è vero che non mancano le aziende, anche nel settore automobilistico che hanno dovuto chiudere i battenti. Sono tanti i colossi che purtroppo hanno dovuto fare i conti con la crisi e tra questi vi è anche la nota società Manz.

Questa negli anni ha prodotto diversi macchinari specializzate, soprattutto nell’ottica di batterie e componenti elettriche. La sua sede ufficiale si trova in quel di Reutlingen, con Elon Musk che ha deciso di acquistare questa società, con gli oltre 300 lavoratori che passeranno così alla sede di Tesla Automation.
L’amministratore fallimentare, ovvero Martin Mucha, ha espresso gioia e felicità per aver avuto modo di concludere positivamente questa operazione con Tesla. Alla fine poco importa chi siano i proprietari, perché in questi casi diventa davvero necessario pensare ai lavoratori. La soddisfazione la si denota anche dalle parole di Lothar Thommes, ovvero il Managing Director di Tesla Automation, spiegando come questa sia un’operazione che dà modo di mettere sotto contratto anche una serie di dipendenti qualificati e che aiuteranno lo sviluppo del marchio.