I SUV sono le vetture maggiormente richieste in questi anni, ma ora rischiano grosso di fronte a queste rivali.
Sono tantissimi ormai i clienti che non vedono l’ora di poter mettere le mani su di un SUV, con la maggior parte delle grandi case che sta virando in modo deciso verso il suo sviluppo. Lo si vede addirittura con le dichiarazioni di Audi, con il colosso tedesco che ha deciso di dire addio alla mitica TT proprio per concentrarsi maggiormente sui SUV.
Una scelta che ha diviso non poco l’opinione pubblica, ma che alla fine dimostra come sia il mercato a dettare Legge. I SUV stanno diventando sempre più cittadini, anche se spesso si esagera con le dimensioni e diventa ben difficile poter trovare un comodo parcheggio, il che fa infuriare molti Comuni.
A Milano per esempio non sono mancate le accuse a chi “usa le Hummer” all’interno della città e si pensa anche a una possibile “tassa” che porterà le auto sopra i 1600 kg a pagare molto più di più i parcheggi blu. Questa è una novità che nasce dalla Francia, a Parigi e a Bordeaux, e la si sta valutando anche in Italia. Questo potrebbe permettere l’aumento della vendita di alcuni vetture di piccole dimensioni, con questa tipologia che in Asia spopola.
Di sicuro in Giappone conoscono davvero molto bene il problema che vede le città essere eccessivamente popolate, motivo per il quale è necessario cercare di trovare delle soluzioni pratiche ed essenziali per la mobilità interna. Proprio in quest’ottica sono nate le kei car, ovvero delle piccolissime compatte che sono perfette per la mobilità urbana.
L’intento di fatto è quello di puntare sulla nascita di quadricicli che possano essere omologati o per 4 o per 5 posti, in modo tale da superare il concetto di minicar. Le kei car infatti si vanno a stanziare subito al di sotto delle citycar, con le loro prestazioni che sono leggermente più basse e inoltre sfruttano pienamente il motore elettrico.
Secondo la ricerca che prende il nome di “Regolamentazione europea per i veicoli elettrici“, ecco che si evidenzia come l’Europa avrebbe non pochi vantaggi dal fatto di puntare sensibilmente su questa tipologia di auto. I quadricicli possono essere il futuro, garantendo così una mobilità sempre più attenta all’ambiente, con queste kei car che in Giappone hanno già riscosso non poco successo.
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