La Yamaha continua a far sognare i clienti e lo fa con un modello rivoluzionario che presenterà ben tre motori.
Non mancano di certo le grandi novità al giorno d’oggi nel mondo delle moto e tra i marchi che hanno sempre dimostrato di poter dare slancio al settore vi è la Yamaha. Il colosso giapponese si è messo in luce con una serie di due ruote di eccellente caratura, provando però anche a guardare a nuove soluzioni tecnologiche.

Lo si vede per esempio anche dal fatto che ha deciso di entrare a far parte del mondo della Formula E, una decisione a dir poco pazzesca e di certo non tenuta in considerazione da nessuno. La Yamaha infatti ha deciso di progettare la sua Powertrain per consegnarla alla Lola, che torna così nel motorsport.
La casa giapponese ha però nel settore delle due ruote il suo vero punto di forza, dunque non deve di certo stupire il fatto che si cerchi di alzare il livello sempre di più in questa direzione. L’ibrido è una realtà consolidata tra le auto, ma non è così comune nelle moto, anche se la Yamaha ha trovato il modo di stravolgere anche questo ambiente.
Yamaha diventa ibrida: ecco la rivoluzione più incredibile
Lo sviluppo di questi ultimi anni in casa Yamaha è un qualcosa di assolutamente straordinario e ora si può ammirare anche il progetto di una moto SPHEV, ovvero Series-Parallel Hybrid Electric Vehicle. Un cambiamento rivoluzionario, con la Yamaha che ha deciso di creare un sistema davvero complesso e complicato.

Lo si vede per esempio dal fatto che questo software deve gestire i vari propulsori sia nella fase di avvio che in quella di accelerazione. Eccellente il piano che permette di creare energia per la batteria, il che avviene nel momento in cui la componente termica e il secondo motore elettrico fanno sì che si possa dar vita a un’energia supplementare.
Ci sono dunque due motorie elettrici e uno termico, con il propulsore a benzina che vede la propria attivazione in fase di trazione. Dal Giappone si sta notando la grande volontà di portare avanti il progetto delle moto ibride, dato che questo è un piano anche di Kawasaki. La Yamaha però sembra essere pronta alla grande svolta, con questo sistema che permette alle moto di essere così più ecologiche e allo stesso tempo anche molto più prestazionali.