Alla fine li hanno messi davvero, dove sono i nuovi autovelox che spaventano tutti: farsi multare è facilissimo

I nuovi autovelox sono già diventati operativi: ecco dove li hanno messi, adesso non gli sfuggirà più niente.

Il superamento dei limiti di velocità è duramente sanzionato dal nostro Codice della Strada. La legge è piuttosto rigida e prevede pesanti pene per chi la infrange, e non potrebbe essere altrimenti visti i rischi che presenta viaggiare in auto con un’andatura troppo rapida, dalla possibile perdita di controllo dell’auto sino ai riflessi ridotti e alle difficoltà nell’evitare eventuali ostacoli. Non a caso è tra le principali cause di incidenti stradali, e il dato è ancora più allarmante se si prende in considerazione quelli che hanno presentato serie conseguenze.

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Alla fine li hanno messi davvero, dove sono i nuovi autovelox – Tuttomotoriweb.com

Per scoprire e sanzionare chi infrange i limiti stabiliti dalla legge è ormai prassi nel nostro paese utilizzare gli autovelox, dispositivi in grado di rilevare qualsiasi superamento del limite di velocità. Questi strumenti sono anche stati in passato piuttosto contestati, in molti infatti ritengono che molti comuni li abbiano utilizzati più per motivi di “cassa” che per reali ragioni di sicurezza. Adesso, sulle nostre autostrade sono pronti ad entrare in azione strumenti ancora più sofisticati.

I nuovi tutor sono già attivi: rischi la stangata

In 26 nuove tratte autostradali è entrato in azione il nuovo sistema Tutor 3.0, che a differenza dell’autovelox base (che effettua una sola rilevazione) è in grado di registrare la velocità media percorsa dall’automobile in un tratto. Questo strumento era già piuttosto utilizzato, soprattutto nelle strade a percorrenza veloce dove i rischi sono tendenzialmente maggiori, adesso dunque sarà ancora più diffuso. Questo strumento è in grado di cogliere le targhe dei veicoli ad oltre 130 km/h di velocità, non scappa davvero niente.

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I nuovi tutor sono già attivi: rischi la stangata (AnsaFoto) – tuttomotoriweb.com

I nuovi dispositivi sono stati attivati sulla A1 (Monte San Savino – Valdichiana, Chiusi – Valdichiana e Ads Tevere – Fabro), sulla A9 (Lomazzo Nord – Fino Mornasco, Turate – Allacciamento A9 A36, Lomazzo Nord – Lomazzo Sud e Turate – Saronno), sulla A11 (Prato Ovest – Prato Est, Prato Ovest – Pistoia e Montecatini – Pistoia), sulla A14 (Pesaro – Cattolica, Riccione – Cattolica e Riccione – Rimini Sud), sulla A27 (Treviso Nord – Allacciamento SPV A27, Treviso Sud – Treviso Nord e Vittorio Veneto Nord – Fadalto) e sulla D18 nel tratto Castelnuovo – Settebagni.

L’obbiettivo è ovviamente quello di disincentivare i comportamenti scorretti alla guida e sensibilizzare sui pericoli dell’eccesso di velocità in auto, oltre ovviamente a garantire la sicurezza stradale sanzionando chi infrange la normativa.

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