Novità importanti in autostrada, con questo nuovo Tutor che mette sempre più pressione alla maggior parte dei guidatori.
Non è di certo semplice la situazione attuale per coloro che devono viaggiare in autostrada, considerando come stiano nascendo dei sistemi che sono molto restrittivi. Lo si vede con il caso dei Tutor, con questi che sono dei dispostivi che permettono così di rivelare la velocità media in un determinato tratto.
I Tutor sono l’ideale in autostrada, in quanto questi danno modo anche di compiere delle piccole accelerazioni in determinati casi, magari per ultime un sorpasso, dando modo così al guidatore di avere il tempo di rientrare nella media. Allo stesso tempo non mancano di certo anche coloro che sono invece molto critici verso questo sistema.
Intanto risulta più che evidente a tutti come si stia andando nella direzione di un chiaro inasprimento della Legge per quanto riguarda coloro che eccedono con la velocità. Per questo motivo ci sono delle novità importanti, con un nuovo sistema che permetterà così di non perdere nulla delle mancanze da parte dei guidatori.
Non bastano più gli autovelox moderni, ormai sempre più specifici e attenti a tutto, ma è tempo di guardare sempre di più al futuro e lo si vede perfettamente con il caso del nuovo Tutor dell’autostrada. Il 3.0 è una novità pazzesca, considerando come questi non perderà davvero nulla di ciò che accade in autostrada.
Siamo di fronte a un progetto che è già partito su varie tratte, a partire dal 7 marzo, con la sua disponibilità che è attiva tra A1, A11, A9, A27, A14 e D18. Dunque gli automobilisti che passano in queste strade dovranno essere ancora più attenti a non commettere infrazioni di alcun genere, siccome i Tutor 3.0 saranno in grado di effettuare una scansione completa del veicolo.
Questi infatti sarà immediatamente segnalato nel momento in cui supera i limiti di velocità. Insomma, un cambiamento che va un po’ in controtendenza con ciò che sta accadendo in alcune parti d’Europa, con la Repubblica Ceca che per esempio apre ai 150 km/h. L’Italia invece pensa a inasprire le pene, come si evince dal nuovo CdS e a creare un sistema di monitoraggio che rischia di causare semplicemente un sensibile aumento delle sanzioni verso dei cittadini sempre più in crisi economica e che ora devono fare i conti con la mazzata del nuovo Tutor 3.0.
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