Ora la multa per guida in stato di ebbrezza la prendi anche se non guidi l’auto, ecco cosa dice la legge

La multa per guida in stato di ebbrezza è salatissima, la puoi prendere anche se non guidi l’auto. Ecco che cosa dice la legge.

La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidente stradale. Non sorprende, quindi, che la normativa sia molto attenta sulla questione e che preveda rigide sanzioni per chi infrange la legge e supera i limiti previsti mettendo a rischio la sicurezza di sé stesso e degli utenti della strada. Anche le recenti modifiche effettuate al Codice della Strada hanno ribattutto su questo concetto, inasprendo le pene per chi guida sotto l’effetto di alcool.

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Ora la multa per guida in stato di ebbrezza la prendi anche se non guidi l’auto (AnsaFoto) – tuttomotoriweb

Oggi, chi viene pizzicato al volante con un tasso di alcool superiore a quanto consentito dalla legge, che attualmente è fissato a 0.5, rischia pene che vanno dalle multe alla sottrazioni di punti e sospensione della patente, sino al ritiro del mezzo e addirittura all’arresto nei casi più gravi. Nelle ultime ore però un caso specifico ha fatto particolarmente discutere.

Multa per guida in stato di ebbrezza mentre guidava…la bicicletta

Sempre più persone, intimorite dalle pesanti sanzioni previste oggi in caso di alcol test positivo, piuttosto che rinunciare ad una bevuta o affidarsi al classico taxi o al “faccio guidare qualcun altro”, come si dovrebbe fare in questi casi, stanno trovando soluzioni alternative per non rischiare di perdere la patente. Quello che molti non sanno, però, è che queste possono essere altrettanto rischiose per chi le attua.

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Multa per guida in stato di ebbrezza mentre guidava…la bicicletta (AnsaFoto) – tuttomotoriweb.com

E’ il caso di un uomo di Genova che, dopo aver bevuto, si è messo al volante della propria bicicletta, ed è stato fermato dalla polizia mentre rientrava a casa, risultando positivo al test. Nonostante il mezzo non fosse una automobile, l’aperitivo è costato carissimo, e il trentasettenne, come si legge su La Repubblica, ha dovuto pagare una multa da ben 1100 euro oltre a 60 giorni di reclusione convertiti in 130 ore di lavori socialmente utili. Certo, la patente è rimasta in salvo e nessun punto è stato levato, e la bicicletta è rimasta al suo legittimo proprietario, ma l’uomo ha pagato comunque carissima l’infrazione.

Per quanto sia un mezzo leggero, la bicicletta è considerata un veicolo a tutti gli effetti e come tale è previsto che chi si mette alla guida venga sanzionato in queste circostanze. La situazione, però, ha fatto certo discutere.

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